EURUSD short TP 1.080Ho deciso di entrare short su EUR/USD dopo aver osservato un chiaro segnale di inversione nella zona di resistenza tra 1.13400 e 1.13840. Il prezzo ha mostrato segni di debolezza dopo il rally, con una serie di massimi decrescenti che hanno confermato la perdita di momentum rialzista.
Ho aperto la mia posizione di vendita intorno a 1.13043, posizionando lo stop loss poco sopra la resistenza a 1.13840, per proteggermi da eventuali falsi breakout. Il target è ambizioso, ma realistico: punto alla zona di supporto intorno a 1.08011, dove in passato il prezzo ha rimbalzato con forza.
La mia idea di trade si basa su un pattern di distribuzione seguito da una rottura del supporto intermedio e una possibile accelerazione ribassista. Se il prezzo seguirà il movimento previsto (come indicato dalla linea bianca), potrei chiudere in profitto con un ottimo rapporto rischio/rendimento.
Mercato forex
EURODOLLARO: IPOTESI H1!!! DISCLAIMER !!!
Nota bene:
Queste sono semplici bozze personali, da considerarsi come tali. La lettura va effettuata con un’ottica di breve termine. In altre parole, la prima fase del percorso disegnato rappresenta l’ipotesi principale. La parte restante del percorso (quella più lontana nel tempo) è strettamente legata all’evoluzione della prima fase. Di conseguenza, se quest’ultima non si realizza, l’intera idea deve essere considerata nulla.
Non vi è alcuna sollecitazione all’investimento; quanto riportato va inteso unicamente come il punto di vista di un utente della piattaforma. L’onere di approfondire ricade sul lettore, attraverso le proprie conoscenze ed esperienze.
Ogni commento che schernisce l’autore, l’idea o il grafico verrà segnalato al moderatore della piattaforma. Non fornirò ulteriori risposte in merito. Grazie per l’attenzione.
EURUSD, la ricreazione potrebbe presto finireChart di Capital.Com
La tendenza di lungo periodo è comunque ribassista per il cambio eurusd nonostante il recente rally dell'euro
L'attuale gamba rialzista si è generata dopo l'abbandono da parte dei prezzi di un noioso trading range laterale.
Sul grafico mensile chiaramente il trigger è stata una candela doji, che per la forma che ha si capisce perché possa rappresentare un punto di svolta.
È una candela in cui l'apertura e la chiusura più o meno coincidono, denotando una estrema incertezza sulla direzione da prendere.
Dove c'è incertezza ci può essere inversione.
I prezzi dopo avere abbandonato la parte bassa del canale, hanno accelerato fino alla mediana del canale dove hanno fatto una pausa con un wedge da manuale.
Da manuale è stato anche il breakout avvenuto con volumi esplosivi.
Raccontare il recente passato dei movimenti dei prezzi potrebbe sembrare poco o per niente utile ma l'intento è di fare capire il comportamento di un asset per avere esempi concreti di frattali che possono essere utilmente interpretati per arricchire la capacità di analisi per il futuro.
Sul grafico a 4 ore possiamo ora apprezzare un pattern ancora di pausa, un pennant con asta annessa molto interessante in termini di ricompensa del rischio assunto.
Vista l'estensione spazio-temporale del pattern i tempi dovrebbero essere maturi per il breakout.
Diversamente sarebbe come una minestra calda, se si aspetta troppo la buttiamo.
Scende la volatilità sui mercatiLa settimana è cominciata con un parziale ritorno dell’appetito al rischio, trascinato dagli indici europei che hanno sovraperformato mostrando importanti segni positivi. Anche Wall Street ha registrato una chiusura sopra l’1%. Le ragioni della ripresa sono le dichiarazioni di Trump, che ha sospeso i dazi nei settori dei computer, elettronica e semiconduttori, sostenendo quindi la ripresa dei giganti della tecnologia, che dipendono dalla Cina per la loro catena di approvvigionamento. Certo, per ora è tutto in divenire e non ci sono certezze che i dazi restino quelli attuali. Tutto potrebbe ancora cambiare.
VALUTE
Giornata di trading range sui principali rapporti di cambio, con l'indice del dollaro che è sceso fino a 98,75 per poi chiudere in area 99,5, in una seduta mista e interlocutoria. Si tratta comunque di prezzi che hanno raggiunto i minimi degli ultimi tre anni, poiché le preoccupazioni per le prospettive economiche e la direzione politica degli Stati Uniti hanno continuato a pesare sul sentiment.
A migliorare leggermente le cose, l'annuncio dell'amministrazione Trump di esenzioni tariffarie per smartphone, computer e altri prodotti tecnologici nell'ambito del nuovo regime tariffario "reciproco". Tuttavia, il Segretario al Commercio Howard Lutnick ha dichiarato che queste importazioni potrebbero ancora essere soggette a imposte separate entro i prossimi due mesi. Nonostante il forte calo del dollaro, Lutnick ha affermato di "non essere preoccupato per il dollaro USA".
La scorsa settimana, l'indice del dollaro è sceso del 3%, poiché le crescenti tensioni commerciali e le preoccupazioni per la crescita hanno spinto gli investitori a disfarsi degli asset statunitensi. I dati di venerdì hanno mostrato che il sentiment dei consumatori statunitensi è crollato ai minimi di oltre tre anni ad aprile. Il dollaro si è indebolito rispetto alla maggior parte delle principali valute, indebolendosi maggiormente rispetto all'euro, yen e valute oceaniche che hanno prontamente reagito al ribasso precedente.
BONDS USA
Il rendimento dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 anni si è attestato al 4,43% lunedì, riducendo l'impennata della settimana scorsa, quando aveva toccato un massimo di oltre il 4,5%. I mercati rimangono incerti relativamente al futuro della politica commerciale statunitense e al suo impatto sulla crescita e sulla domanda estera di titoli di debito statunitensi.
Dopo le esenzioni alla Cina, abbiamo assistito a una breve pausa di riflessione nelle vendite di titoli del Tesoro. Tuttavia, permane una forte incertezza, poiché Trump ha avvertito che i futuri dazi su elettronica e semiconduttori verranno comunque approvati. La costante evoluzione dell'entità dei dazi da parte della Casa Bianca ha innescato vendite di titoli del Tesoro statunitensi ad aprile, a sottolineare i dubbi degli investitori sulla sicurezza del debito statunitense, in linea con il netto restringimento degli spread swap.
EXPORT CINA
Le esportazioni dalla Cina sono aumentate del 12,4% su base annua, raggiungendo i 313,9 miliardi di dollari a marzo 2025, ben al di sopra delle previsioni di mercato del 4,4% e in forte accelerazione rispetto all'aumento del 2,3% registrato nel periodo gennaio-febbraio. Si è trattato del più rapido incremento delle vendite all'estero da ottobre scorso, a dimostrazione di un'anticipazione delle esportazioni prima dell'entrata in vigore dei dazi statunitensi.
Nel primo trimestre del 2025, le esportazioni sono aumentate del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo gli 853,7 miliardi di dollari. Nel periodo in esame, le spedizioni sono cresciute per prodotti agricoli, fertilizzanti, prodotti meccanici ed elettronici, elettrodomestici, telefoni cellulari e LCD. Al contrario, le esportazioni sono diminuite per terre rare e acciaio.
Tra i partner commerciali, le esportazioni sono aumentate verso gli Stati Uniti, il Giappone, Hong Kong, l'India, il Regno Unito, l'UE e l'Asia, mentre sono diminuite verso la Russia, la Corea del Sud e l'Australia.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
GBPJPY, due long annidatiChart di Capital.Com
Il cambio in questione è rialzista di lungo termine
Da diverse settimane i prezzi si muovono piuttosto lateralmente senza una direzione precisa.
Tuttavia in questa tendenza scialba c'è qualche punto fermo, come ad esempio i due minimi allineati che fanno da supporto.
Tuttavia considerando la fase intermedia ribassista, grazie alla trendline ribassista possiamo anche individuare una figura di triangolo discendente.
Siamo al terzo attraversamento che statisticamente potrebbe prefigurare la rottura della trendline ribassista, tuttavia a noi poco importa perché quel che interessa è uno scenario di più breve respiro.
Esploso sul grafico giornaliero in movimento recente potrebbe rappresentare un pattern di 1-2-3 low prossimo al suo breakout
Sul grafico a 4 ore abbiamo invece una formazione a triangolo ascendente
Sul grafico orario invece abbiamo un un canale rialzista in cui inquadrare i prezzi che recentemente formano un ulteriore triangolo ascendente
Qui possiamo individuare un ulteriore long, indipendente da quello precedente, che potrebbe essere tradato soltanto per arrivare al test del 1 2 3 low.
Un'operazione in perfetto stile trader's trick entry.
NOTIZIE DELLA SETTIMANAPrincipali notizie della settimana:
MARTEDI'
- Tasso di disoc. (08:00) (GBP🇬🇧)
- Produzione ind. (11:00) (EUR🇪🇺)
- Indice ZEW (11:00) (EUR🇪🇺)
- CPI CANADA (14:30) (CAD🇨🇦)
MERCOLEDI'
- PIL Cinese (04:00) (CNY🇨🇳)
- CPI UK (08:00) (GBP🇬🇧)
- CPI EURO (11:00) (EUR🇪🇺)
- Vendite al dett. (14:30) (USD🇺🇸)
- Tasso d'int. (15:45) (CAD🇨🇦)
- Indice NAHB (16:00) (USD🇺🇸)
GIOVEDI'
- Tasso disocc. (03:30) (AUD🇳🇿)
- Tasso d'int. (14:15) (EUR🇪🇺)
- Jobless claims (14:30) (USD🇺🇸)
VENERDI'
- FESTA (ALL BANK)
I mercati resisteranno alla tempesta dei dazi americani?
Analisi Macroeconomica:
Settimana scorsa decisamente turbolenta sui mercati finanziari. Settimana che era cominciata con un crollo ulteriore degli indici per via dei Dazi imposti da Trump, che ha portato il governatore stesso a decidere per una sospensione di 90 giorni dell’entrata in vigore dei nuovi dazi. Inoltre, ha deciso di esentare smartphone, computer e microchip dai nuovi dazi, notizia che da un forte sospiro di sollievo alle aziende tech.
Resta il fatto che comunque l’Unione Europea non resterà a guardare e sarà pronta eventualmente a reagire ai dazi nel caso in cui i negoziati con gli Stati Uniti dovessero fallire. Chi non trae vantaggio da questa situazione del tutto instabile sono sicuramente i proprietari delle aziende in quanto si potrebbero dinanzi a costi aziendali decisamente più elevati e ad un calo anche della produzione e vendita.
L’Unione Europea si è detta pronta a rispondere in modo mirato con alternative industriali valide.
Per quanto riguarda il calendario economico, questa settimana che precede la Pasqua sarà caratterizzata per lo più dai dati che verranno rilasciati Mercoledi 16 Aprile che riguardano l’inflazione a livello Europeo, dato previsto in discesa dello 0.1%, mentre nel pomeriggio avremo la Vendita al dettaglio dei beni essenziali (USD) e le Vendite al dettaglio (USD), dati che riguardano entrambi il mercato americano.
Sempre nella stessa giornata, in serata sarà previsto il discorso del presidente della FED Jerome Powell.
Nella giornata di Giovedì 17 avremo il rilascio dei dati Europei che riguardano i Tassi di Interesse, che dovrebbero prevedere un calo dello 0.25%, passando dal 2.65% al 2.40% e sarà inoltre previsto la conferenza da parte di Christine Lagarde, presidentessa della Banca Centrale Europa (BCE). Nel pomeriggio inoltre avremo il rilascio di due dati americani piuttosto importanti, quali le Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione che ci diranno l’attuale stato del mercato del lavoro americano e come ultimo dato avremo l’Indice di produzione della Fed.
Per quanto riguarda la forza valute, sicuramente tra le migliori valute in termini di performance troviamo l’EURO e il dollaro Neozelandese, mentre troviamo JPY, AUD e CAD in un momento di imparzialità e per finire una debolezza della sterlina e soprattutto da parte del dollaro americano.
Sicuramente lato Euro, la forte instabilità americana sta portando gli investitori ad andare sulla moneta europea. Mentre per quanto riguarda il dollaro Australiano e il dollaro Neozelandese, l’annuncio della sospensione dei dazi ha sicuramente dato risalto anche anche a queste due valute.
Analisi Tecnica:
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare GBPUSD. Da un punto di vista Daily possiamo notare come ci troviamo oramai dinanzi ad un trend nettamente rialzista che ha avuto inizio i primi di Gennaio. Al momento notiamo come sia avvenuta una perfetta accettazione del movimento rialzista al di sopra di una delle zone che in passato ha portato alla creazione di un nuovo minimo.
Inoltre nell’ultima settimana abbiamo potuto notare come sia nuovamente partito un movimento al rialzo in una delle zone di domanda che aveva portato alla creazione di un nuovo massimo. Ora sarà particolarmente importante capire quale sia la volontà da parte degli operatori di mercato. Sicuramente questa situazione attuale di mercato ci fa capire come il dollaro possa continuare ad affrontare un certo tipo di debolezza per via della situazione economica e che quindi possa in qualche modo far continuare questo trend rialzista da parte di questo asset.
Ovviamente quello che consigliamo noi è di dover fare le dovute verifiche e ricerche prima di effettuare un investimento, in quanto questa si tratta solamente di un’analisi in cui non vi è alcuna certezza che questo movimento possa accadere.
Sarà importante monitorare nei prossimi giorni quali possano essere movimenti che ci diano possibili certezze, anche in base alla nostra strategia. Potremmo aspettarci una continuazione del movimento fino a 1.3300 oppure un possibile ribasso fino a 1.2700. Sarà importante vedere il dato di mercoledi sull’inflazione inglese che potrebbe in qualche modo dare un’ulteriore accellerata al movimento. Sicuramente dovremmo attenerci alla nostra strategia ed avere le conferme.
Ricordiamo che investire su CFD può comportare un rischio di perdita di denaro, anche a causa della forte volatilità che il mercato sta affrontando in questo particolare periodo storico.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarne vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti.
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Wall Street, recupero temporaneo?Venerdì Wall Street, dopo un inizio poco significativo, ha chiuso positivamente in una settimana che possiamo tranquillamente definire una delle più turbolente degli ultimi anni. A sostenere l’equity sono state le speranze di un potenziale accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, che hanno migliorato il sentiment degli investitori. L'S&P 500 è salito dell'1,8%, il Nasdaq dell’1,9% e il Dow Jones dell’1,56%.
L'ottimismo è cresciuto dopo che la Casa Bianca ha dichiarato che il Presidente Trump è "ottimista" sul fatto che la Cina cercherà un accordo con gli Stati Uniti, nonostante l'intensificarsi delle tensioni commerciali. Questo è avvenuto dopo che il Presidente ha aumentato i dazi sui prodotti cinesi al 145% e la Cina ha reagito con un'imposta del 125% sulle importazioni statunitensi.
Sul fronte economico, gli aggregati dell'Università del Michigan hanno evidenziato un calo del sentiment dei consumatori, giunto al minimo dal 2022, con le aspettative di inflazione che hanno raggiunto un picco mai visto dal 1981. Nel frattempo, la stagione degli utili è iniziata con risultati bancari contrastanti: Wells Fargo è scesa dell'1%, mentre Morgan Stanley ha guadagnato l'1,4% e JPMorgan è balzata del 4% dopo aver registrato ricavi record.
Nel corso della settimana, l'indice S&P 500 è balzato del 5,7%, il Nasdaq è schizzato del 7,3% e il Dow Jones è cresciuto di quasi il 5%, registrando la migliore performance settimanale in oltre un anno, alimentata da un rally storico mercoledì.
VALUTE
Venerdì l'indice del dollaro è sceso di oltre l'1,6% a 98,7, il livello più basso degli ultimi tre anni, con gli investitori che hanno continuato a vendere asset denominati in dollari. Le crescenti tensioni commerciali e le preoccupazioni per le ricadute economiche sull’economia USA hanno pesato pesantemente sul sentiment.
Venerdì, il ministero delle finanze cinese ha annunciato l'intenzione di aumentare i dazi sulle importazioni statunitensi al 125%, rispetto al precedente 84%, in diretta ritorsione per la decisione di Washington di aumentare i dazi sui prodotti cinesi fino al 145%. Inoltre, gli Stati Uniti mantengono un dazio del 10% sulle importazioni dalla maggior parte dei paesi e continuano a imporre un dazio del 25% su acciaio, alluminio e automobili.
Mentre la tregua di 90 giorni annunciata dal presidente Trump ha brevemente riacceso le speranze di una ripresa dei negoziati commerciali, i timori di una recessione stanno aumentando. Il dollaro si è indebolito principalmente nei confronti dell'euro e dello yen, ed è sceso al minimo degli ultimi 14 anni nei confronti del franco svizzero. Nel corso della settimana, il dollaro è sceso finora del 2%, sulla buona strada per il suo maggiore calo settimanale da novembre 2022.
Dai massimi di giornata di 1,1474, l’euro ha corretto fino a 1,1280, in una giostra caratterizzata da altissima volatilità e bassa liquidità, per poi chiudere a 1,1360 venerdì sera. La sensazione è che ci sia ancora spazio al rialzo e, in assenza di freni, potremmo vedere presto anche 1,1500 e 1,1580 area. Certo, c’è molto ipercomprato di euro, ma a dire la verità, i grafici di medio e lungo periodo sembrano evidenziare ancora molto spazio al rialzo.
Gli altri cambi contro dollaro sembrano andare a ruota della moneta unica, che sale più per debolezza del dollaro che per forza propria. Impressionante la forza del franco svizzero che contro dollaro è arrivato a 0,8100, il minimo degli ultimi 15 anni. E non sembra finita. EurChf vicino ai minimi a 0,9260.
TREASURY, RENDIMENTO AL 4,5%
Venerdì, il rendimento dei titoli del Tesoro statunitensi a 10 anni è balzato di circa 10 punti base, superando il 4,5%, raggiungendo il livello più alto da metà febbraio. I rendimenti sono saliti di oltre 50 punti base, segnando la più forte svendita settimanale sul mercato obbligazionario statunitense da settembre 2019.
La flessione dei titoli del Tesoro si è aggravata con il crescente allontanamento degli investitori dagli asset statunitensi, segnalando una potenziale erosione della fiducia nel tradizionale status di bene rifugio del debito pubblico statunitense. La svendita avviene in un contesto di crescenti tensioni commerciali e preoccupazioni per le prospettive degli Stati Uniti, con timori di recessione e di elevata inflazione.
Nel frattempo, nuovi dati hanno contribuito ad aggravare il quadro fosco. La fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan è crollata ad aprile, raggiungendo il livello più basso dal 2022, mentre le aspettative di inflazione a un anno sono salite a livelli mai visti dal 1981.
SORPRESA PREZZI ALLA PRODUZIONE
I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono diminuiti inaspettatamente dello 0,4% su base mensile a marzo 2025, il primo calo dell'indice dei prezzi alla produzione (PPI) da ottobre 2023, dopo un aumento dello 0,1% a febbraio e rispetto alle previsioni di un aumento dello 0,3%. I prezzi dei beni sono diminuiti dello 0,9%, anche in questo caso il calo maggiore da ottobre 2023, principalmente a causa di un calo dell'11% della benzina. Anche i prezzi degli alimentari, oltre a gasolio e carburante per aerei, sono diminuiti.
Inoltre, i costi dei servizi sono diminuiti dello 0,2%, il calo maggiore da luglio 2024, trainato da un calo dell'1,3% nel commercio all'ingrosso di macchinari e veicoli. I costi per i servizi ai passeggeri delle compagnie aeree, la vendita al dettaglio di generi alimentari, la vendita al dettaglio di abbigliamento, gioielli, calzature e accessori, la vendita al dettaglio di automobili (parziale) e l'affitto di camere sono tutti scesi.
Nel frattempo, i prezzi alla produzione principali sono diminuiti dello 0,1%, al di sotto delle previsioni di un aumento dello 0,3%. Su base annua, i prezzi alla produzione sono aumentati del 2,7%, il minimo in sei mesi, rispetto alle previsioni del 3,3%. Anche il tasso di interesse di base annuo è rallentato al 3,3% dal 3,5%.
DATI DELLA SETTIMANA
Inizia un’altra settimana che sarà ancora caratterizzata da alta volatilità e movimenti erratici. Gli operatori, oltre ad analisti e investitori, continueranno a monitorare gli sviluppi sul fronte commerciale. L'incertezza sull'impatto dell'escalation dei dazi, in particolare sull'economia statunitense, continua a offuscare il sentiment e ad alimentare la volatilità tra le diverse classi di attività.
Allo stesso tempo, si intensificherà la stagione degli utili statunitensi, con la pubblicazione dei risultati di importanti istituzioni finanziarie, tra cui Goldman Sachs, Bank of America e Citigroup, oltre a Johnson & Johnson, Abbott Laboratories, American Express, Blackstone, UnitedHealth Group e Netflix.
Nel calendario economico, i dati chiave pubblicati includeranno le vendite al dettaglio e la produzione industriale negli Stati Uniti, i dati sulla crescita del PIL del primo trimestre in Cina, l'indice ZEW del sentiment economico tedesco, i dati sull'inflazione e sul mercato del lavoro nel Regno Unito e i dati sull'indice dei prezzi al consumo di Giappone e India.
Nel frattempo, diverse importanti banche centrali dovrebbero annunciare le loro decisioni politiche, tra cui la Banca Centrale Europea, la Banca del Canada, la Banca Centrale della Turchia e la Banca di Corea.
Buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
EUR/USD: Correzione ribassista seguita da un movimento al rialzoCosa sta succedendo?
La coppia EUR/USD ha chiuso la settimana precedente a 1.1480 dopo un forte rally, ma i segnali tecnici indicano una probabile correzione a breve termine prima di una ripresa rialzista.
Analisi Tecnica
1️⃣ Correzione verso supporti chiave
L'RSI si trova in zona di ipercomprato, segnalando una possibile pressione ribassista a breve termine.
Divergenze RSI - Prezzo.
Si può notare una divergenza ribassista tra RSI e Prezzo. Tale divergenza spesso indica una probabile movimento ribassista
2️⃣ Potenziale inversione rialzista
Le medie mobili presentano una configurazione rialzista.
La media mobile veloce ha incrociato lunedì 07/04 la media mobile lenta al rialzo. Fino a che non avviene un ulteriore incrocio ribassista il trend è chiaramente al rialzo.
Zona di supporto 1.12-1.1150.
Questa fascia rappresenta un'area critica dove il prezzo potrebbe trovare una base per un rimbalzo. Si tratta di un livello di supporto storico e tecnico.
Piano Operativo
📉 Fase 1 - Correzione
Ingresso short. Entrata 1,1350 - 1,13 Target: 1.1200 - 1.1150.
Stop Loss: sopra 1.1480.
📈 Fase 2 - Ripresa rialzista
Ingresso long. Rimbalzo in zona di supporto 1.12-1.1150.
Target primario: 1.1480. Target secondario: 1.1650.
Stop Loss: sotto 1.11.
Conclusione
La combinazione di fattori tecnici (supporti chiave, divergenza RSI) crea una doppia opportunità con elevato rapporto rischio/rendimento. La strategia a due fasi permette di sfruttare sia la correzione che il trend primario rialzista. Fate sempre le vostre analisi ed approfondimenti. Gestite in modo oculato il rischio.
Testa spalle da manuale su D1 Sul grafico giornaliero si è formata una classica figura dell'analisi tecnica di inversione.
La rottura della linea del collo potrebbe portare il cambio a 120 precisi presisi. Lo stop loss sarebbe da inserire sopra la prima la spalla destra.
Da notare che la linea del collo passa anche il secondo supporto pivot annuale calcolato con il metodo di Fibonacci.
Non è detto che tale rottura si verifichi con certezza ma penso dia un cambio da tenere in considerazione.
Inoltre il trend attuale è ribassista come si evince dall'inclinazione della regressione lineare e dall'intervallo di confidenza, il cui prezzo ha cercato di rompere il livello basso del canale per poi chiudere al suo interno.
Super EURO, rompe a rialzo con ottimi volumi l'area di 1.12 L'euro ha finalmente superato e in velocità la resistenza che andava ad 1.12 a 1.1250 circa.
Il trend è ben posizionato a rialzo, con una regressione lineare che si mantiene inclinata positivamente e con il prezzo che è uscito superiormente dell'intervallo di confidenza pari a 2 deviazioni standard, altro segnale di grande forza della moneta europea sul dollaro.
Attualmente penso che il prezzo potrebbe rintracciare per poi ripartire. Aspetto un eventuale rintracciamento nell'area definita ad inizio analisi per iniziare la costruzione di una posizione long di lungo periodo. Ovviamente, il rintracciamento non dovesse versificarsi mi riservo di entrare sulla rottura dei massimi di venerdì, con size ridotte per un eventuale incremento in mediazione in caso dovesse verificarsi un rintracciamento dopo tale rottura.
Solitamente non medio il prezzo quando la posizione è in perdita, o meglio lo faccio solo quando la gestione del rischio e la strategia lo prevedono dell'inizio, mantenendo l'esposizione e rischio massimo predeterminati.
RIASSUNTO DELLA SETTIMANA: 7-11 aprileRiassunto della settimana 7-11 aprile:
- Le vendite al dettaglio europee salgono al 2,3%
- La banca centrale neozelandese taglia i tassi di 25 punti base
- L'inflazione americana scende al 2,4%, più bassa delle aspettative
- Cresce all'1.4% il pil del Regno Unito
- Le aspettative di inflazione del Michigan salgono ai massimi dal 1991
Andamento delle valute:
- CHF è stata la top perfomer della settimana
- USD è stata la valuta più debole della settimana
Approfondimento:
DAZI AMERICANI:
Smartphone e computer sono tra i molti dispositivi e componenti tecnologici che saranno esentati dalle tariffe reciproche imposte dal presidente Donald Trump, secondo le nuove linee guida della US Customs and Border Protection.
La guida, emessa nella tarda serata di venerdì, arriva dopo che Trump all'inizio di questo mese ha imposto tariffe del 145% sui prodotti provenienti dalla Cina.
Livello importante per Dollaro-YenDollaro-Yen non è considerato solamente un cross valutario adatto al trading ed agli investimenti ma, il suo andamento, racchiude segnali più profondi riguardo le tendenze dell'economia globali e soprattutto del sentiment degli investitori.
Questo cross infatti è spesso considerato un indicatore di sentimento di mercato risk on o risk off:
- Quando gli investitori sono ottimisti e disposti a correre rischi, tendono ad apprezzare il dollaro ed a vendere Yen
- Al contrario in periodi di incertezza, lo Yen si apprezza perchè considerato valuta rifugio.
Ora alla luce di questo è interessante notare che, dopo un prolungato periodo di rialzo per il Dollaro, sono quasi 9 mesi che il cross quantomeno lateralizza, spingendosi nell'ultima settimana nella parte bassa del range.
L'oscillatore ha uncinato al ribasso, seppur in zona quasi di ipervenduto, la dashboard mostra debolezza di entrambe le valute, insomma non c'è una netta predominanza dell'una o dell'altra valuta.
A livello volumetrico siamo a ridosso invece, come riporta il titolo, di un livello davvero chiave, infatti area 140 prima e 138 poi rappresentano dei supporti davvero rilevanti che, se rotti, potrebbero portare ad un cambiamento di trend e forse anche di sentiment di medio/lungo per l'azionario globale; al contrario un rimbalzo potrebbe riportare il cross lontano dalle zone calde e forse favorire un recupero dei mercati azionari più sano e meno nervoso.
Rotto massimo che durava da 3 anni per Euro-Dollaro Buon pomeriggio, nuova fiammata dell'Euro nei confronti del Dollaro che rompe anche area 1,12 per spingersi quasi a ridosso del livello 1,15 prima di ripiegare leggermente e chiudere la settimana ad 1,1358.
Impressionante, non trovo altre parole per spiegarlo, anche perchè stiamo parlando di un cross valutario e non di una azione o di una crypto.
Ora cerchiamo di ragionare, con gli strumenti a nostra disposizione, su cosa potrà accadere nei prossimi giorni/settimane.
La dashboard in basso a sinistra parla chiaro, forza dell'Euro su tutti i timeframe e debolezza Dollaro sugli stessi; solitamente però quando si presentano queste situazioni così estreme potremmo essere in presenza di qualche eccesso che, almeno nel breve, potrebbe essere riassorbito (la linea rossa verticale segna la presenza di una forte area di resistenza).
L'oscillatore in basso segnala la presenza di ipercomprato senza tuttavia ancora uncinare al ribasso, di conseguenza potrebbe ancora continuare negli eccessi.
A livello tecnico-volumetrico ci sono alcune cose da segnalare:
- È stato violato 1,12 che ha respinto le quotazioni per ben due volte negli ultimi anni e non veniva superato dal lontano Febbraio 2022.
- Tuttavia siamo a ridosso di un livello che rappresenta un forte ostacolo volumetrico e, almeno per il momento, dovrebbe fermare ulteriori salite.
Quindi cosa possiamo aspettarci per la prossima settimana? Il trend è certamente long, penso nessuno lo metta in dubbio, tuttavia come scrivevo all'inizio, la salita è stata forte e repentina, quindi una pausa sarebbe salutare per permettere al trend in atto di scaricare gli eccessi; livello 1,12/1,115 potrebbe rappresentare un buon supporto iniziale dove ricaricare le pile per accumulare qualche piccola posizione long che avrà come target area 1,15 prima ed 1,18 infine (entro qualche settimana).
GBP/USD in focus: Price Action perfetta su 1.2800! Se queste mie analisi ti sono utili ti prego di mettere un LIKE/BOOST all' articolo e seguire questo profilo.
Questo mi permetterà di continuare a fare questo lavoro gratuito.
Buongiorno a tutti,
eccomi qui come sempre per l'analisi settimanale.
Quest'oggi andiamo sul cambio valutario Gbp/Usd.
La sterlina ho formato una ottima price action nell'ultima settimana in area chiave 1,2800.
Si è infatti presentato uno dei miei trigger operativi ben contestualizzati nella struttura di fondo ovvero un DMHC/FTW Combo.
Ora, a livello operativo, terrò ben monitorata la coppia nei prossimi giorni per cercare conferme operative su time frame daily/4H.
Un primario livello di attenzione è area 1,3000 dove un ritracciamento al ribasso dei prezzi potrebbe fermarsi e fornire informazioni di acquisto.
Ritorni al di sotto di 1,2700 darebbero conferma del fallimento dello scenario rialzista mentre il target di profitto è chiaramente stabilito in area 1,3400/1,3370 dove passano i massimi dello scorso settembre '24.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon week-end un un buon TRADING SIMPLE!
EURUSD: Preparando il manico per un nuovo slancio?Il grafico a 4 ore di EURUSD mostra che il prezzo ha completato un forte movimento rialzista, uscendo da un modello di accumulo a “tazza” e sta ora testando un'importante area di resistenza intorno a 1.14343. Questa zona corrisponde anche all'incrocio con la linea di tendenza rialzista di lungo periodo, che in passato ha agito come resistenza chiave.
Analisi tecnica:
- Dopo l’impulso rialzista, il prezzo sta formando un’area di accumulazione superiore, con la possibilità di sviluppare il manico del modello “cup and handle”
- Le medie mobili EMA34 e EMA89 si trovano ancora al di sotto del prezzo, fungendo da solido supporto al trend rialzista.
- Due aree di supporto da monitorare: 1.12741 e 1.11591. Se il prezzo dovesse ritestare queste zone e rimbalzare, il pattern di continuazione rialzista verrebbe confermato.
Fattori fondamentali di supporto:
- Il dollaro statunitense è sotto pressione dopo le dichiarazioni del Presidente Trump riguardo nuove tariffe contro la Cina e altri paesi, alimentando i timori di una nuova guerra commerciale.
- Questo scenario spinge gli investitori a rifugiarsi in asset alternativi come l’oro e l’euro, sostenendo così la tendenza rialzista di EURUSD.
GBPUSD - Nona Sinfonia - Time Frame 60 Minutinona sinfonia in opera
ingressi long e short definiti
Nona Sinfonia è un sistema di trading che sfrutta la fase di accumulo dei prezzi, identificata attraverso una configurazione di 1+9 candele. Questa tecnica punta a riconoscere momenti di bassa volatilità che anticipano, spesso, forti movimenti direzionali, offrendo un'opportunità di ingresso a basso rischio con obiettivi di profitto ben definiti.
Opportunità di Investimento USD/HUF Salve, sono il Trader Andrea Russo e oggi voglio condividere con voi un'interessante opportunità di investimento LONG su USD/HUF. Ci troviamo su un grafico a 4 ore (4H), e diversi indicatori tecnici stanno evidenziando un aumento della pressione rialzista. Segnali di ipervenduto e il recupero del momentum suggeriscono una potenziale inversione al rialzo, rendendo questa configurazione particolarmente promettente.
Setup dell'Investimento:
Prezzo di Ingresso: 359.7 Segnale: BUY con Target Price fissato a 365.170 (TP: 1.52%). Stop Loss: impostato a 358 (SL: 0.47%).
Grazie al nostro indicatore SwipeUP INVERSION Radar with Alerts indicator, siamo riusciti a individuare:
La zona di ipervenduto, che ha suggerito l'opportunità di un rimbalzo.
Il punto di Break Point, che ha confermato l'inizio di una potenziale inversione al rialzo.
Il punto di entrata, per massimizzare il rapporto rischio/rendimento.
Come punto di Target, abbiamo scelto la zona evidenziata in foto, ovvero la prima resistenza importante che secondo noi rappresenta un livello chiave dove il prezzo potrebbe rallentare.
👉 Questo setup sfrutta l'attuale pressione rialzista e offre un rapporto rischio/rendimento favorevole. Vi incoraggio a monitorare questa configurazione e a implementare una solida gestione del rischio nel vostro piano di trading.
Buon trading a tutti! 📈