Metalli preziosi: rotazione verso argento, platino e palladio?1) ORO, un ciclo toro maturo che si sta esaurendo dal punto di vista tecnico
Da oltre un anno l'oro (XAU/USD) è il leader indiscusso del segmento dei metalli preziosi, grazie a un potente cocktail di fattori tecnici e macroeconomici. Gli obiettivi rialzisti di lungo periodo identificati dalla lettura delle onde di Elliott sono stati raggiunti o sono molto vicini al raggiungimento, il che suggerisce una possibile fine del ciclo. La sovraperformance dell'oro è stata trainata da diversi fattori: il deprezzamento annuale del dollaro USA, la robusta domanda fisica in Cina e India, la corsa delle banche centrali a utilizzare l'oro come riserva strategica e l'aumento della domanda finanziaria attraverso gli ETF e i mercati dei futures. Tuttavia, questo slancio potrebbe ora esaurirsi con l'avvicinarsi di un bivio tecnico per il biglietto verde, la stabilizzazione dei tassi d'interesse statunitensi e un contesto geopolitico ancora incerto, ma ampiamente recepito dai mercati.
2) Argento, platino e palladio in ritardo rispetto all'oro
Mentre la corsa al rialzo dell'oro sembra volgere al termine, gli investitori rivolgono la loro attenzione agli altri metalli preziosi - argento, platino e palladio - che registrano un notevole ritardo. Questo ritardo si spiega in parte con la loro natura ibrida: a metà strada tra un bene industriale e un bene rifugio, non hanno goduto dello stesso entusiasmo dell'oro durante i periodi di pura incertezza finanziaria. Tuttavia, la situazione sembra cambiare: si possono osservare le prime fasi di un recupero tecnico, in particolare per l'argento (XAG), la cui performance recente ha superato quella dell'oro. Questa rimonta è sostenuta da una lettura ottimistica dei dati COT (Commitment of Traders), che mostrano una ricostituzione delle posizioni lunghe. Il potenziale di rialzo rimane intatto nel breve e medio termine, sostenuto dai fondamentali industriali e da segnali tecnici convergenti.
3) Platino e palladio sono opportunità tecniche o no?
Il platino (XPT) e il palladio (XPD), da tempo in ritardo, stanno entrando in una fase di ripresa. Questi metalli, ampiamente utilizzati nei catalizzatori automobilistici, hanno risentito della transizione energetica e del declino dei motori a combustione interna. Tuttavia, questa debolezza sembra essere stata sopravvalutata dai mercati. Da un punto di vista tecnico, l'attuale assetto suggerisce opportunità di rimbalzo. Tanto più che alcuni operatori cominciano a vedere il ruolo che questi metalli potrebbero svolgere nelle catene del valore industriali legate all'idrogeno e alla mobilità pulita. Se l'oro sta raggiungendo il top del ciclo, è potenzialmente in questi metalli “in ritardo” che risiede la leva rialzista per i prossimi mesi.
4) Il caso speciale del rame
Infine, il rame (XCU), pur non essendo considerato un metallo prezioso in senso stretto, merita un'attenzione particolare. Vero termometro dell'economia globale, è stato a lungo frenato dalle incertezze sulla crescita cinese e dalle difficoltà strutturali del settore immobiliare asiatico. Ma anche in questo caso lo scenario sembra cambiare: la graduale ripresa della domanda industriale, unita alle tensioni strutturali sull'offerta, sta aprendo la strada a una fase rialzista. Il rame rappresenta quindi un ponte tra i metalli industriali e le dinamiche speculative, un asset in un contesto di accelerazione della transizione energetica. In sintesi, se l'oro rimane un pilastro strategico, il prossimo grande movimento potrebbe derivare da un recupero generalizzato di tutti i metalli che sono rimasti indietro.
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Analisi fondamentale
NOTIZIE DELLA SETTIMANAPrincipali notizie della settimana:
MARTEDI'
- Tasso di disoccupazione (08:00) (GBP)
MERCOLEDI'
- INFLAZIONE USA (14:30) (USD)
GIOVEDI'
- PIL UK (08:00) (GBP)
- Prezzi alla produzione (14:30) (USD)
VENERDI'
- Produzione industriale (11:00) (EUR)
- Indice Michigan (16:00) (USD)
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Gli analisti di Morgan Stanley prevedono che entro la metà del 2026 il dollaro USA si indebolirà fino a raggiungere i livelli visti l'ultima volta durante la pandemia di COVID-19.
La scorsa settimana, gli strateghi di MS hanno peggiorato le loro prospettive ribassiste sul dollaro, consigliando agli investitori di spostare invece la loro attenzione sullo yen, l'euro e il dollaro australiano.
Buon trading a tutti
--Chart di capital.com--
WisdomTree - Tactical Daily Update - 09.06.2025Continua a prevalere un moderato ottimismo sulle borse mondiali.
Usa e Cina si parlano, e puntano ad un accordo in tempi brevi.
Anche l’Europa cerca un’accordo sui dazi con gli Usa, ma è “indietro”.
Borse emergenti e metalli industriali allungano il passo: interessante!
Venerdì 6 giugno è stata una giornata carica di eventi sul piano politico ed economico globale. Donald Trump e Xi Jinping hanno avuto una conversazione telefonica di 90 minuti nel tentativo di avvicinarsi a un'intesa sull'alleggerimento dei dazi commerciali.
In parallelo, il presidente statunitense ha accolto alla Casa Bianca il cancelliere tedesco Friedrich Merz per discutere di cooperazione transatlantica.
Tuttavia, l’attenzione mediatica si è spostata rapidamente sul fronte social, dove Trump ha attaccato pubblicamente Elon Musk, definendolo “completamente impazzito”. Secondo Trump, il fondatore di Tesla vorrebbe parlargli, ma il presidente ha precisato di “non essere interessato”. Lo scontro ha avuto immediate ripercussioni in Borsa, provocando un crollo delle azioni Tesla e chiusura negativa per Wall Street.
I riflettori si sono poi spostati sui dati del mercato del lavoro americano. A maggio, l’economia ha creato 139.000 nuovi occupati non agricoli. Si tratta del dato più basso da tre mesi e di un rallentamento rispetto ai 147.000 di aprile (dato rivisto al ribasso). Tuttavia, il risultato ha comunque superato le attese degli analisti, che si aspettavano 130.000 nuovi posti.
La Borsa di Milano ha chiuso in positivo con un +0,55%, seguendo l’ottimismo di Wall Street. L’S&P500 ha guadagnato l’1,0% superando 6.000 punti per la prima volta da febbraio. Bene anche Dow Jones (+1,1%) e Nasdaq Composite (+1,2%).
Commentando i dati sull'occupazione, Trump ha esortato la Federal Reserve a tagliare i tassi d'interesse, attaccando nuovamente il presidente Jerome Powell, soprannominato “Mr. Troppo Tardi”. Secondo Trump, l’inflazione è quasi assente e i costi di finanziamento sono troppo alti, rallentando la crescita. “Serve un taglio pieno di un punto percentuale – ha scritto su Truth Social – per dare carburante all’economia”.
Mercoledì scorso si è insediato il nuovo presidente sudcoreano, Lee Jae-myung. In un colloquio telefonico di 20 minuti con Trump, entrambi i leader si sono detti pronti a chiudere rapidamente le trattative sui dazi. L’elezione di Lee ha messo fine a sei mesi di instabilità politica seguiti alla fallita dichiarazione di legge marziale di Yoon Suk-yeol, destituito ad aprile dalla Corte Costituzionale.
Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, conferma X di essere in contatto con il segretario USA Howard Lutnick per rafforzare la cooperazione strategica. Dopo un vertice a Parigi, le conversazioni sono proseguite telefonicamente per definire nuovi ambiti di collaborazione.
Nel frattempo, la bilancia commerciale di Francia e Germania mostra segnali di peggioramento, contribuendo a un calo delle Borse europee di circa -0,3% a metà giornata (ore 12.30 CET), nonostante i segnali positivi sul fronte USA-Cina.
Oggi, 9 giugno, la settimana è iniziata con un rialzo generalizzato nei mercati dell’Asia-Pacifico. L’indice Hang Seng di Hong Kong ha segnato +0,9%, il CSI 300 cinese +0,2% e il Taiex di Taipei +0,7%. In Giappone Nikkei +1,1%, mentre in Corea il Kospi è salito +1,6%, toccando il massimo da un anno.
L’India resta osservata speciale: l’indice BSE Sensex ha chiuso a +0,4% e i negoziati sui dazi con gli USA sono stati prorogati. I funzionari americani rimarranno a Nuova Delhi almeno fino al 10 giugno, segno che i colloqui stanno facendo progressi. Il ministro indiano Piyush Goyal ha definito “costruttivo” l’incontro con l’omologo americano Lutnick.
Sul fronte macro, l’indice MSCI Emerging Market ieri è cresciuto +0,7%, avvicinandosi ai massimi toccati a settembre 2024 (1.182 punti). Da inizio anno, l'indice ha guadagnato il 10%, rispetto al +5,6% dell’MSCI World. I contributi maggiori vengono da Corea (+17%), Brasile (+14%) e Hong Kong (+7%). Cina (-9%), Taiwan (-6%) e India (-4%) hanno invece frenato la corsa.
Oggi, 9 giugno, Stati Uniti e Cina tornano a sedersi al tavolo delle trattative. A Londra, Scott Bessent (Tesoro USA) e Howard Lutnick (Commercio) incontreranno il vicepremier cinese He Lifeng per discutere di dazi, esportazioni e altri dossier strategici.
In questo clima, le esportazioni cinesi di terre rare sono aumentate, +23% a maggio rispetto al mese precedente, raggiungendo il massimo da un anno. Tuttavia, le restrizioni cinesi su alcuni minerali critici hanno causato carenze nell’industria manifatturiera, in particolare quella automobilistica.
Bitcoin vicino ai massimi storici nonostante deflussi, intorno ai 105.600 dollari. Nella scorsa settimana, gli ETF spot USA legati alla criptovaluta hanno registrato deflussi per 131,6 milioni di dollari (contro i 144,8 milioni della settimana precedente). Il fondo Fidelity Wise Origin Bitcoin Fund ha perso 167,7 milioni, mentre l’iShares Bitcoin Trust di BlackRock ha raccolto 81,1 milioni e il VanEck Bitcoin ETF 19,7 milioni.
L’indice Bloomberg Commodity ha aperto la giornata a 103,20 dollari, dopo aver chiuso la settimana precedente con +3,3%, il miglior risultato da cinque mesi. Anche in questo caso, la riapertura del dialogo USA-Cina sembra aver influito, ma la cautela resta alta.
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Azioni su per la settimana grazie a lavoro e accordi commercialiLe azioni hanno chiuso in rialzo la settimana grazie a report sul lavoro e ottimismo sugli accordi commerciali.
Le azioni hanno chiuso in rialzo venerdì e per tutta la settimana, rendendola la seconda settimana in rialzo consecutiva (e la terza su quattro) per tutti i principali indici.
Il rapporto sulla situazione occupazionale, migliore del previsto, pubblicato venerdì ha concluso una settimana positiva.
Il Bureau of Labor Statistics (BLS) ha mostrato che le buste paga non agricole di maggio sono state 139.000 (140.000 nel settore privato e -1.000 nel settore pubblico), rispetto alle stime di 129.000 (120.000 nel settore privato e 9.000 nel settore pubblico), con il tasso di disoccupazione stabile al 4,2%. La retribuzione oraria media è aumentata dello 0,4% su base mensile rispetto allo 0,2% del mese scorso e alle stime dello 0,3%. Il tasso annuo è stato del 3,9% rispetto al 3,9% del mese scorso e alle stime del 3,7%.
Le revisioni rispetto ai mesi precedenti avevano ridotto marzo di -65.000 unità a 120.000 (da 185.000), mentre aprile è stato ridotto di -30.000 unità a 147.000 (da 177.000).
I maggiori incrementi occupazionali del mese scorso sono stati registrati nei seguenti settori: l'assistenza sanitaria ha guadagnato 62.000 nuovi posti di lavoro; il settore del tempo libero e dell'ospitalità ha aggiunto 48.000 posti di lavoro; e l'occupazione nell'assistenza sociale è aumentata di 16.000 unità.
Il positivo andamento dell'occupazione ha continuato a sottolineare la forza e la resilienza dell'economia.
La scorsa settimana il mercato era già in rialzo grazie ai dati sull'inflazione migliori del previsto delle settimane precedenti e alla notizia del colloquio di giovedì tra il Presidente Trump e il Presidente cinese Xi, che "ha portato a una conclusione molto positiva per entrambi i Paesi".
I colloqui commerciali proseguiranno ed entrambi i leader confermeranno l'intenzione di incontrarsi nei rispettivi Paesi.
Si prevede che nelle prossime settimane l'amministrazione annuncerà anche accordi commerciali con diversi altri paesi.
Tra le altre notizie, abbiamo appreso che la Banca Centrale Europea (BCE) ha tagliato nuovamente i tassi di interesse la scorsa settimana di altri 25 punti base, portandoli al 2%. Questo è dovuto, in parte, ai continui progressi dell'inflazione, scesa all'1,9% a maggio.
In generale, la Fed e la BCE vedono la loro politica monetaria muoversi nella stessa direzione. Non sempre, ma di solito. La BCE ha tagliato i tassi di 175 punti base dalla metà dello scorso anno, passando dal 3,75% al 2,0%. La Fed, tuttavia, ha abbassato i tassi solo di 100 punti base, passando da un valore medio del 5,38% nel 2024 al 4,38%, invariato dall'inizio del nuovo anno.
Ci si aspetta che la Fed riprenda a tagliare i tassi di 25 punti base nella riunione del 17 settembre. La Fed ha dichiarato di prevedere ancora due tagli quest'anno.
Il momentum del mercato è al rialzo, con i tre principali indici a un passo dai loro massimi storici. Il Dow Jones è a soli 5,00% dal suo massimo storico, l'S&P 500 a solo 2,34% e il Nasdaq a 3,19%.
Notizie favorevoli di natura economica o commerciale, o semplicemente l'assenza di sorprese negative, potrebbero portare gli indici a una sfida, se non addirittura a una svolta al rialzo nel prossimo futuro.
Assicuratevi quindi di sfruttarlo al massimo.
Marco Bernasconi Trading
Una Perla Nascosta nella Borsa di Hong KongKingsoft Corporation HKEX:3888 è una società tecnologica cinese quotata alla borsa di Hong Kong, operante principalmente in due aree: software per l’ufficio e intrattenimento interattivo. L'azienda sta, inoltre, espandendo la sua presenza nel settore dei servizi cloud e nell’intelligenza artificiale. In occasione della pubblicazione degli utili il 28 maggio, esaminiamo più da vicino i principali indicatori finanziari.
Valutazioni e Multipli
P/CF: 8,48 — Inferiore alla media del settore tecnologico (14,31) e a quella dell'industria del software (11,98).
Prezzo / Cassa: 1,55 — Sottovalutato rispetto alla media di settore (2,32) e a quella dell’industria (2,72).
EV / EBIT TTM: 6,32 — Inferiore sia alla media settoriale (10,71) che a quella industriale (10,34).
Kingsoft appare sottovalutata rispetto ai suoi competitor, con multipli significativamente più bassi rispetto alle medie del settore e dell’industria. I valori di P/CF, Prezzo/Cassa ed EV/EBIT sono tutti sotto la media, il che potrebbe rendere il titolo un’opportunità di investimento interessante per chi cerca valutazioni più basse.
Redditività
Margine Lordo TTM: 83,27% — Più di due volte superiore alla media del settore (33,34%) e dell’industria (40,29%).
Rapporto R&D TTM: 30,03% — Ben oltre la media settoriale (12,02%) e quella industriale (16,29%).
Rapporto SG&A TTM: 21,98% — Inferiore rispetto alla media settoriale (29,15%) e industriale (30,03%).
Questi dati evidenziano l’elevata redditività dell’azienda, che presenta un margine lordo eccezionalmente alto rispetto alla media. Kingsoft destina una parte consistente dei suoi ricavi alla ricerca e sviluppo, mostrando un forte impegno nell’innovazione. Inoltre, le spese di vendita, generali e amministrative (SG&A) sono ben contenute, confermando l’efficienza operativa dell’azienda.
Bilancio
Current Ratio (liquidità): 3,82 — Superiore alla media settoriale (2,17) e industriale (2,50).
Quick Ratio (liquidità): 3,82 — Anch'esso superiore alla media settoriale (2,07) e industriale (2,40).
Cassa / Debito: 8,54 — Nettamente superiore al settore (4,20) e all’industria (5,40).
Kingsoft vanta una solida posizione finanziaria, con elevati livelli di liquidità. Il current e quick ratio, entrambi a 3,82, sono molto più alti rispetto alle medie di settore e industriali, indicano un’ottima capacità di far fronte alle obbligazioni a breve termine. Inoltre, un rapporto cassa/debito di 8,54 suggerisce che l’azienda possiede una quantità significativa di liquidità, riducendo il rischio finanziario.
Conclusioni
In sintesi, Kingsoft Corporation si distingue per una solida performance finanziaria, con multipli di valutazione sotto la media, un margine lordo elevato e una gestione operativa efficiente. L’azienda ha una robusta posizione finanziaria, con liquidità superiore alla media del settore, e un forte impegno in ricerca e sviluppo, che ne sottolinea l’orientamento verso l’innovazione. Nonostante il potenziale di crescita, il titolo risulta essere attualmente sottovalutato, il che potrebbe rappresentare un’opportunità interessante per gli investitori.
Domanda per gli Investitori
Considerando i multipli di valutazione attuali, l’elevata redditività e la solida posizione finanziaria, Kingsoft rappresenta una potenziale opportunità di investimento a lungo termine. Gli investitori sono pronti a capitalizzare su un’azienda che, nonostante un valore di mercato relativamente basso, ha una forte capacità di innovazione e crescita?
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💡punti chiave settimana + Analisi Gold 💡
-Oro: Settimana nervosa tra $3.290 e $3.400.
inizio forte dopo i dati ADP e ISM deboli, ma il movimento si è spento dopo il NFP di venerdì più solido.
Risultato: pochi cambiamenti, ma test tecnico dell’area di supporto intorno a 3.290 – 3.300.
-Domanda ufficiale: Le banche centrali hanno acquistato 244 tonnellate nel Q1, ma ad aprile gli acquisti si sono fermati (+11 t), riducendo un driver rialzista strutturale.
-Dollaro USA (DXY): È sceso ai minimi di tre anni (98,8) dopo i dati deboli, ma ha recuperato fino a circa 99,4 col NFP. Rimane comunque in calo di circa 0,5% su base settimanale.
-Indici USA: L’S&P 500 ha superato i 6.000 spinto dai tech, Dow stabile sopra 42.900. Il NFP ha rassicurato i mercati senza scaldarli troppo. C’è attesa per sviluppi nei negoziati USA–Cina.
-Eventi chiave in arrivo: CPI (mercoledì 11 giugno), FOMC (martedì 18 giugno) e il round di colloqui commerciali a Londra (oggi).
-I mercati hanno oscillato tra paura e speranza. Il report ADP (+37k) e l’ISM sotto i 50 hanno alimentato timori recessivi, spingendo oro in alto e il dollaro in basso. Venerdì, un NFP a +125k ha calmato gli animi: azioni su, dollaro leggermente in ripresa. Ma sotto la superficie si nota un leggero deflusso dagli asset USA e una pausa negli acquisti di oro da parte delle banche centrali. Segno che il mercato potrebbe rimanere in stallo fino a dopo i dati CPI e la riunione Fed.
-I mercati sono incastrati tra ottimismo da “soft landing” e timori di rallentamento. Il trend resta: long azioni, long oro, short dollaro, ma con stop stretti finché CPI e FOMC non chiariranno la direzione.
Sul grafico si vede chiaramente che l’oro è entrato in fase laterale, cosa già vista spesso in passato.
Ogni consolidamento, nel tempo, è seguito da un breakout deciso. In questo momento, il sentiment di mercato suggerisce una strategia “buy the dip”, sostenuta da:
-incertezza sui negoziati USA–Cina,
-trend di de-dollarizzazione,
-tensioni geopolitiche.
Il livello di $3.300 è il centro della fascia di consolidamento e rappresenta il supporto più solido, ottimo per chi vuole entrare a mercato sui ribassi.
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
-BUON TRADING
-GESTITE IL RISCHIO
-BE PATIENCE
GOLD | Inizio settimana post NFP.Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Settimana scorsa molta reattiva a causa della grande quantità di NEWS, specialmente per NFP, questa settimana sarà un po' più lieve ma solo a livello di numero, perché avremo l'inflazione americana.
Quindi, oggi Lunedì giorno un po' particolare, lo useremo per fare un outlook generale e capire come muoverci in settimana.
Ci colleghiamo sempre alla stessa analisi del canale e del rientro del prezzo al suo interno.
Muove molto bene a ribasso da quando ha toccato i 3400$ come da analisi, sta continuando a dare ottime conferme per una discesa, ora resto l'ostacolo del canale stesso, cercare di capire se è stato rotto a ribasso oppure no, l'ha backtestato e sta ripartendo in su, vi ho lasciato una zona di valutazione SHORT ai 3360$, sempre se considerate questa ripartenza LONG come falsa, e altre varie zone per SHORT e LONG.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
NVIDIA. PROSECUZIONE TREND RIALZISTA📈 Cosa sta succedendo?
NVIDIA continua a dominare il settore AI e semiconduttori, sostenuta da risultati trimestrali confortanti e da una domanda in crescita per i suoi chip di nuova generazione. Il sentiment di mercato resta estremamente favorevole, con volumi in aumento e una forte pressione degli acquirenti.
⚡ Doppia conferma rialzista!
1️⃣ Trend rialzista.
Sul grafico 4h è evidente il trend rialzista che guida il movimento del prezzo con massimi e minimi crescenti.
2️⃣ Medie mobili incrocio rialzista.
Sempre sul time frame 4h l’incrocio rialzista delle medie mobili, avvenuto la settimana scorsa, non mostra segni di indebolimento. Inoltre la media mobile a 20 periodi funge da supporto dinamico
🌍 Analisi Fondamentale
Risultati promettenti. NVIDIA ha recentemente pubblicato utili trimestrali superiori alle attese, grazie alla domanda esplosiva per i chip AI di nuova generazione.
Partnership strategiche. Sono stati annunciati nuovi accordi con colossi del cloud e dell’automotive, rafforzando la posizione dominante dell’azienda nel settore AI.
🎯 Obiettivo di prezzo
Target 1: $160
⛔ Gestione del rischio
Stop Loss aggressivo: $134,5
Stop Loss conservativo: $129,75
💡 Conclusione
La convergenza di segnali tecnici e fondamentali crea una opportunità da valutare con attenzione.
Ricorda sempre di aggiornare l’analisi con le news di mercato e di gestire il rischio in modo responsabile! 🟢
Analisi del prezzo dell'oro del 9 giugnoLa candela D1 di venerdì ha interrotto la struttura laterale e confermato il trend ribassista per i prezzi dell'oro.
I prezzi dell'oro hanno raggiunto un rialzo considerevole nella sessione di trading di Tokyo di oggi, dopo aver toccato la zona Gap intorno a 3395.
Con questa forza rialzista, 3319 sarà disponibile alla fine della sessione asiatica. Questa zona può attendere una reazione e SELL può tornare, poiché è proprio questa la zona in cui i venditori hanno spinto il prezzo al ribasso all'inizio della sessione. La sessione europea presterà maggiore attenzione alla zona 3334 con un punto di breakout anch'esso piuttosto importante. La forza rialzista verrà fermata dai venditori al livello di resistenza giornaliero intorno a 3345.
SELL sta seguendo il trend e può mantenere il profitto lontano, mentre i punti BUY sono considerati per individuare l'onda di reazione che aumenterà e correggerà. La prima zona è 3295, la seconda zona è intorno a 3275.
Vi auguro una giornata di trading di successo.
Le riunioni della Nato e dell'UE potrebbero sollevare ulterio...Le riunioni della Nato e dell'UE potrebbero sollevare ulteriormente la coppia EUR / USD
Nonostante creda che l'euro sia attualmente sopravvalutato, Bank of America lo preferisce al dollaro USA, al franco svizzero e allo yen giapponese.
Bank of America pensa che l'UE potrebbe essere sostenuta in vista dei vertici della NATO e dell'UE (24-27 giugno), soprattutto se le spese per la difesa saranno confermate. La spesa per le infrastrutture tedesche potrebbe anche sostenere l'euro.
L'EUR / USD si mantiene al di sopra degliAs a 20 e 50 periodi a 1,1380 - 1,1360 ed è comodamente al di sopra dell'A a 200 periodi. Il recente pull-back da 1.14930 ha leggermente attenuato il momentum.
Una chiusura sopra 1.1420 potrebbe raggiungere 1.1470, quindi 1.1520. Una rottura sostenuta sotto 1.1280 potrebbe neutralizzare il bias rialzista.
Ethereum al Galoppo! ETF da RecordIn una sola settimana, gli ETF legati a Ether hanno visto affluire la bellezza di 321 milioni di dollari! Avete capito bene, è la performance più forte dell'anno fino a questo momento. Un vero e proprio boom!
Ma cosa sta succedendo? Cosa sta alimentando questo rally pazzesco di Ethereum? Beh, una delle scintille principali è arrivata direttamente dalla Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense. La SEC, che come sapete ha il potere di mettere i bastoni tra le ruote o di dare il via libera, ha finalmente fatto chiarezza su un punto cruciale: lo staking di Ethereum NON costituisce un'offerta di titoli. E questo elimina una delle più grosse incertezze normative che pesavano come un macigno su ETH. Immaginatevi la scena: le istituzioni e gli ETF ora possono guardare ai prodotti di staking di Ethereum con molta più fiducia, senza quel timore reverenziale di finire nei guai con le autorità. È come se avessero tolto un freno a mano enorme!
La risposta del mercato non si è fatta attendere. Ispirate dal successo dell'approccio di MicroStrategy con Bitcoin (che ha fatto scuola, diciamocelo), anche le grandi aziende stanno iniziando a esplorare seriamente strategie di investimento in Ethereum. Un esempio su tutti? Sharplink Gaming, che ha da poco raccolto la cifra monster di 425 milioni di dollari proprio per creare una strategia focalizzata su Ethereum. Non sono noccioline, eh!
E attenzione, perché questo aumento di domanda arriva in un momento perfetto. Ethereum sta consolidando sempre di più il suo ruolo di spina dorsale, di livello infrastrutturale per tutto l'ecosistema DeFi, NFT e web3. Se ci aggiungiamo il rendimento che si può ottenere con lo staking e i miglioramenti in termini di scalabilità che sono dietro l'angolo, capite bene perché le istituzioni non vedono più ETH solo come un semplice asset da comprare e vendere, ma come una piattaforma con un'utilità concreta e destinata a durare nel tempo.
Oro alle Stelle! Flussi da Record e la "Guerra dei Capitali" C'è un fermento incredibile intorno all'oro ultimamente, e i numeri parlano chiaro: i flussi di capitale che si stanno riversando nei fondi legati all'oro sono ai massimi dal lontano 2015! Ma cosa sta succedendo? Perché questa improvvisa e massiccia "corsa all'oro"? Beh, non è un caso, ma un effetto collaterale di una vera e propria "guerra dei capitali" che si sta giocando tra Europa e Stati Uniti.
Cerchiamo di capire meglio. Sembra che il buon vecchio Trump stia, diciamo così, rendendo un po' più complicato per la finanza europea mettere le mani sui titoli di stato americani in dollari. Come se avesse chiuso un po' i rubinetti, insomma. E cosa fa l'Europa di fronte a questa situazione? È costretta a guardare in casa propria, cercando di supplire con le obbligazioni europee.
Il problema, però, è che per mantenere queste obbligazioni europee appetibili, con tassi accettabili, la Banca Centrale Europea (BCE) si trova quasi costretta a spingere forte sull'acceleratore dell'abbassamento dei tassi d'interesse. Un bel rompicapo, non c'è che dire.
E gli investitori istituzionali, quelli che muovono le grosse cifre? Beh, si trovano un po' spaesati. Non sanno letteralmente dove mettere i loro soldi! Da una parte, i titoli di stato americani presentano un'incertezza legata alle politiche di Trump. Dall'altra, quelli europei sono sotto pressione per via della politica monetaria della BCE. È come essere tra l'incudine e il martello.
E qual è la soluzione quando regna l'incertezza e i porti sicuri tradizionali sembrano un po' meno sicuri? Semplice: si parcheggia tutto nell'oro! Il metallo giallo, da sempre considerato il bene rifugio per eccellenza, sta diventando la coperta di Linus per molti investitori che cercano di proteggere i propri capitali in questo scenario un po' turbolento.
Quindi, questa corsa all'oro non è solo una moda passeggera, ma il sintomo di tensioni finanziarie e geopolitiche ben precise. Staremo a vedere come si evolverà la situazione, ma per ora, l'oro brilla più che mai!
Le azioni in ribasso ieri, il rapporto sul lavoro in arrivo oggiLe azioni hanno chiuso in ribasso ieri, il rapporto sulla situazione occupazionale è atteso per oggi.
Ieri le azioni hanno chiuso in ribasso in una sessione altalenante.
Le notizie secondo cui il Presidente Trump e il Presidente cinese Xi avrebbero parlato al telefono nelle prime ore di giovedì mattina hanno fatto salire le azioni all'apertura. Trump ha affermato di aver avuto una "chiamata molto positiva", incentrata "quasi interamente" sul commercio. Ha aggiunto che la chiamata di 90 minuti "ha portato a una conclusione molto positiva per entrambi i Paesi". I colloqui commerciali proseguiranno nelle prossime settimane.
Tra le altre notizie di ieri, la Banca Centrale Europea (BCE) ha tagliato nuovamente i tassi di interesse di altri 25 punti base, portandoli al 2%. Questo è dovuto, in parte, ai continui progressi dell'inflazione, scesa all'1,9% a maggio. Come la Federal Reserve negli Stati Uniti, il tasso obiettivo di inflazione della BCE è del 2%.
In generale, la Fed e la BCE vedono la loro politica monetaria muoversi nella stessa direzione. Non sempre. Ma di solito. In entrambi i casi, la BCE ha tagliato i tassi di 175 punti base dalla metà dello scorso anno, passando dal 3,75% al 2,0% di oggi. La Fed, tuttavia, ha abbassato i tassi solo di 100 punti base, passando da un valore medio del 5,38% nel 2024 al 4,38% di oggi, che è rimasto invariato dall'inizio del nuovo anno.
Ci si aspetta che la Fed riprenda a tagliare i tassi di 25 punti base nella riunione del 17 settembre. E la Fed ha dichiarato di prevedere ancora due tagli quest'anno.
Vorrei anche sottolineare che la lite pubblica tra il Presidente Trump ed Elon Musk, che ha poi pesato sulle azioni Tesla, ha contribuito al tono più debole di ieri. Tesla è la decima posizione ponderata per il mercato nell'S&P 500 con l'1,69%. (Microsoft, NVIDIA e Apple occupano le prime tre posizioni rispettivamente con il 6,55%, il 6,36% e il 5,64%). Essendo Tesla la decima posizione ponderata per il mercato, ha sicuramente un peso, e ha contribuito a trascinare l'indice al ribasso ieri.
Ma l'attenzione del mercato si sposterà sul rapporto sulla situazione occupazionale pubblicato oggi dal Bureau of Labor Statistics (BLS). Soprattutto dopo il rapporto ADP sull'occupazione di mercoledì, più debole del previsto, che ha mostrato la creazione di soli 37.000 nuovi posti di lavoro nel settore privato a maggio, contro le stime di 110.000.
Il rapporto sull'occupazione pubblicato dal BLS prevede la creazione di 129.000 nuovi posti di lavoro a maggio (123.000 nel settore privato e 6.000 nel settore pubblico). Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere stabile al 4,2%, con una retribuzione oraria media prevista in leggera diminuzione su base annua al 3,7%, rispetto al 3,8% del mese scorso.
Un aumento dell'occupazione superiore alle aspettative contribuirà ad attenuare i timori di un indebolimento dell'economia, mentre un numero di posti di lavoro inferiore alle aspettative non farà che amplificarli. Il rapporto sarà pubblicato alle 8:30 ET.
A un giorno dalla fine, tutti i principali indici sono ancora in rialzo per questa settimana. Se tutto va bene, saranno due settimane consecutive in rialzo.
Un rapporto favorevole sull'occupazione oggi potrebbe contribuire a mantenere la situazione invariata.
Marco Bernasconi Trading
WisdomTree - Tactical Daily Update - 06.06.2025Le Borse mondiali sperano in un accordo USA – Cina sui commerci.
Parole concilianti e inviti reciproci da parte dei 2 Presidenti.
Difesa EU: Ministri dei 32 membri Nato unanimi su aumento spesa.
Alluminio, rame, argento chiudono una settimana di forti rialzi. Watch-out!
Il 5 giugno potrebbe aver segnato un momento chiave nei rapporti geopolitici e nei mercati finanziari: il presidente cinese Xi Jinping e l’ex presidente americano Donald Trump si sono sentiti al telefono, in un confronto tutto focalizzato sul commercio.
Nessun accenno a Russia o Iran, ma tanta carne al fuoco su dazi, scambi e diplomazia. Xi ha invitato “cordialmente” Trump e la First Lady in Cina, invito prontamente ricambiato. Ma soprattutto, ha chiesto di “correggere la rotta” nei rapporti tra le due superpotenze, auspicando più dialogo su economia, difesa e giustizia.
La notizia ha dato una spinta ai mercati azionari, ed anche petrolio che è salito: Brent a 65,64 dollari al barile (+1,17%) e WTI a 63,76 dollari (+1,4%).
Le piazze europee hanno mostrato andamenti altalenanti e chiusure incerte: Parigi ha perso -0,18%, Francoforte ha guadagnato +0,19%, Londra +0,11%. Ma è Milano che ha brillato, +0,74%.
Il buonumore iniziale era stato alimentato dal taglio dei tassi della BCE (Banca centrale europea), ma la fiducia si è un po’ raffreddata dopo che gli investitori hanno iniziato a dubitare di ulteriori interventi a breve scadenza.
Intanto a Bruxelles, i ministri della Difesa della NATO (32 Paesi) hanno approvato un incremento consistente degli investimenti nel settore militare. L’obiettivo è chiaro: arrivare a destinare il 3,5% del PIL all’anno al rafforzamento della capacità difensiva, e un altro 1,5% alla sicurezza. Totale: un imponente 5% del PIL annuo. I riflettori sono ora puntati sul vertice dell’Alleanza, il 24-25 giugno all’Aia.
Tornando all’ECB, la scelta di un’ottavo taglio di fila era scontata: ora rileviamo un Tasso sui depositi al 2,00%, quello di rifinanziamento al 2,15% ed il Tasso sui prestiti marginali al 2,40%. “Una decisione presa quasi all’unanimità”, ha detto Christine Lagarde, che però non ha confermato se ci sarà una pausa nel ciclo di tagli. Goldman Sachs si aspetta altri due interventi nel 2025, con il tasso sui depositi che potrebbe scendere fino all’1,5%.
Wall Street giù, pesa lo scontro Trump-Musk. Nonostante la “distensione” con la Cina, Wall Street ha chiuso male: Dow Jones -0,25%, Nasdaq -0,83%, S&P500 -0,53%. Il motivo? L’attacco di Trump a Elon Musk. Lo scontro tra i due ha fatto perdere a Tesla ben 100 miliardi di dollari di capitalizzazione in poche ore.
Trump ha minacciato lo stop ai sussidi e contratti pubblici per l’azienda. Musk ha risposto parlando di “ingratitudine” da parte dell’ex presidente, ricordando che senza di lui non avrebbe vinto le elezioni.
Il deficit commerciale statunitense è sceso ad aprile a 61,6 miliardi di dollari, ben oltre le attese (66,3 mld), e molto sotto il record di marzo (140,5 mld). Le esportazioni sono cresciute del 3% a 289,4 miliardi, mentre le importazioni sono crollate del -16,3% a 351 miliardi. Oggi, 6 giugno, l’attenzione si sposta sui dati del lavoro Usa, dopo segnali di rallentamento nel settore servizi e occupazione privata.
Eurozona: la BCE avverte: un’escalation commerciale tra USA ed Europa potrebbe costare fino all’1% di crescita tra il 2025 e il 2027. Nello scenario peggiore, il PIL salirebbe solo +0,5% nel 2025, +0,7% nel 2026 e +1,1% nel 2027, con un’inflazione al 1,8% contro il 2% atteso.
Il Ministro degli esteri italiano Tajani resta ottimista e vede un possibile accordo con gli USA sui dazi “entro il 9 luglio”, con una mediazione al 10-25%, e controdazi Ue inferiori a quelli americani.
Stamane, in Asia, mercati misti: il Nikkei sale +0,4%, Hang Seng, CSI 300 e Taiex scivolano di -0,1%. In Giappone, cala la spesa delle famiglie: -0,1% ad aprile, dopo il +2,1% di marzo. Panasonic, fornitore di Tesla, perde il 4%.
A Mumbai, il BSE Sensex guadagna lo 0,6% dopo un inatteso maxi-taglio dei tassi della Banca centrale indiana: -50 punti base, ora al 5,5%. Solo 1 su 34 economisti l’aveva previsto. Secondo la Reserve Bank of India, l’inflazione è sotto controllo e le prospettive sono buone.
Focus Materie prime: il CBOE Commodity Index segna il quinto rialzo settimanale consecutivo, con un +3% provvisorio. A trainare il rally l’Argento: +10% settimanale, sopra i 35 dollari l’oncia, massimo da oltre 13 anni. Da inizio anno +25%, quasi al pari dell’oro (+28%).
Bene anche il prezzo del Gas naturale USA: +8% e dell’alluminio: premi record negli USA a 1.323 dollari/tonnellata (60 cent/libbra), spinti dai nuovi dazi imposti da Trump. L’oro beneficia della debolezza del dollaro e segna +2,6% da inizio settimana.
Obbligazioni: calma piatta, ma spread italiano ai minimi. Nessuna scossa per i Treasury dopo le decisioni della Fed: il decennale si muove da 4,36% a 4,38%. In Europa, si prende fiato sui governativi: Bund a 2,58% (da 2,52%), BTP a 3,52% (da 3,49%), con il loro spread sceso a 94 punti base, il livello più basso da oltre tre anni, segno di fiducia verso l’Italia.
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💡 Analisi Gold 💡
oggi abbiamo i dati NFP li vedremo insieme alle 14:30 puntuali.
cosa posso aspettarmi dagli NFP di oggi?
-NFP (Buste paga non agricole):
indica la forza del mercato del lavoro.
-Salario Medio
Orario: misura la pressione inflattiva.
-Tasso di Disoccupazione:
segnala la solidità dell'economia.
*NFP sotto attese → possibile rialzo Gold
*NFP sopra attese→ possibile discesa
-Salario sotto attese → supporto oro
-Salario sopra attese→ pressione ribassista
-Disoccupazione in aumento → oro rafforzato
-Disoccupazione in calo → potrebbe soffrire
-Dati tutti deboli → Gold tende a salire
-Dati tutti forti → Gold tende a scendere
-Dati misti → alta volatilità e direzione
Contesto macro: se c’è anche incertezza geopolitica o inflazione persistente, il Gold potrebbe restare tonico anche con dati forti.
dobbiamo valutare nel mentre escono i dati e cercare i posizionamenti.
ci vediamo oggi buon NFP
🔍PROSSIMI APPUNTAMENTI🔍
Come di consueto, ci vediamo in live alle 14:00 per seguire l’andamento del mercato in tempo reale.
🔍Promemoria🔍
Evito di operare durante le sessioni asiatica e londinese, focalizzandomi sulle notizie delle 14:30, e sull'apertura di New York ore 15:30. Questa strategia mi consente di agire in modo più efficace, sfruttando la maggiore volatilità e liquidità di tale sessione.
Nel frattempo, vi auguro una buona giornata.
Per domande, dubbi o richieste, commentate o scrivetemi!
Sarò felice di rispondervi.
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La faida tra Trump e Musk oscura la chiamata tra Trump e Xi.La faida tra Trump e Musk oscura la chiamata tra Trump e Xi.
Le ricadute Trump-Musk hanno messo in ombra la telefonata Trump-Xi di ieri, facendo crollare le azioni di Tesla (TSLA), azienda pioniera dei veicoli elettrici, di oltre il 14% e trascinando con sé il mercato più ampio. I principali indici sono ancora leggermente positivi per la settimana fino a oggi, ma ora tutto dipende dal rapporto sulle buste paga non agricole.
Il CEO di TSLA, Elon Musk, non è mai stato timido nel suo disprezzo per il "grande e bellissimo conto" del Presidente Trump, ma oggi il rapporto è davvero andato fuori dai binari, con attacchi personali da entrambe le parti e la minaccia del Presidente degli Stati Uniti di tagliare i contratti governativi dell'ex capo del DOGE.
Una faida sulla spesa pubblica tra l'ex "impiegato speciale" temporaneo del governo e attuale CEO di Tesla (TSLA) Elon Musk e il Presidente Donald Trump ha portato a un crollo delle azioni TSLA. Nella disputa "occhio per occhio", Trump ha minacciato di rimuovere i sussidi a Tesla e SpaceX. Le azioni TSLA sono crollate fino al 17% in seguito alla notizia, ma hanno chiuso in ribasso del 14%.
Le azioni TSLA stanno ora testando una zona critica: l'area di breakout del mese scorso e la vecchia resistenza che durava da mesi. La buona notizia è che, storicamente, TSLA si è ripresa rapidamente da crolli simili in passato.
Il crollo di TSLA ha fatto scendere il NASDAQ dello 0,83% (o circa 162 punti) oggi a 19.298,45. Nel frattempo, l'S&P è scivolato dello 0,53% a 5.939,30 e il Dow Jones è sceso dello 0,25% (o 108 punti) a 42.319,74.
Se non fosse stato per questo dramma, l'attenzione di ieri sarebbe stata rivolta a una telefonata tra i rivali commerciali Trump e il presidente cinese Xi Jinping. La conversazione ha fatto seguito a un periodo di crescenti tensioni, con entrambe le nazioni che si accusavano a vicenda di azioni in malafede. Trump ha descritto la discussione di 90 minuti come "un'ottima telefonata" e ha accennato ai piani per ulteriori colloqui. Tuttavia, l'assenza di una svolta significativa ha fatto sì che la notizia fosse facilmente oscurata dallo scontro di alto profilo con Musk.
Nonostante il calo di ieri, i principali indici sono ancora in rialzo per la settimana fino a oggi venerdì, con il NASDAQ in rialzo dell'1%, l'S&P in positivo dello 0,5% e il Dow Jones in leggero rialzo dello 0,1%. Quindi, tutto dipenderà dal rapporto sull'occupazione non agricola di questa mattina. Le aspettative sono di circa 125.000 posti di lavoro, in calo rispetto ai 177.000 di aprile.
I dati sull'occupazione degli ultimi tempi hanno lasciato molto a desiderare. L’altro ieri, ADP ha dichiarato che l'occupazione nel settore privato ha creato solo 37.000 posti di lavoro a maggio, meno della metà delle aspettative (110.000) e ben al di sotto dei 60.000 rivisti del mese precedente. E ieri le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono state 247.000, 8.000 in più rispetto alla settimana precedente e superiori alle aspettative. Tuttavia, il rapporto sulle buste paga non agricole è un caso a sé stante e potrebbe mostrare risultati molto diversi. Vedremo questa mattina.
Un aumento dell'occupazione superiore alle aspettative contribuirà ad attenuare i timori di un indebolimento dell'economia, mentre un dato sull'occupazione inferiore alle aspettative non farà che amplificarlo.
Con un giorno ancora a disposizione, tutti i principali indici sono ancora in rialzo per questa settimana. Se tutto va bene, si tratterà di due settimane consecutive in rialzo. Un rapporto sull'occupazione positivo potrebbe contribuire a mantenere la situazione.
Marco Bernasconi Trading
GOLD | NFP DAY!Buongiorno traders, come state?
Io per le mie analisi uso le Charts di Capital.com, mi ci trovo molto bene, il grafico è lineare e preciso, ve lo consiglio.
Vi chiedo la gentilezza di Boostare questo post e di seguire il mio profilo così da favorire la mia divulgazione gratuita, a voi costa pochissimo ma per me fa un'enorme differenza.
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Ci siamo! Oggi è il giorno degli NFP e del tasso di disoccupazione USA, dati che usciranno alle 14:30.
Uno dei giorni più attivi e pericolosi del mese, ma da un altro punto di vista potrebbe essere uno dei più redditizi per alcuni, per altri invece un semplice giorno da lasciar passare per evitare casini.
Attrae molto come giornata essendo golosa, con grosse potenzialità a livello di profitto, ma noi dobbiamo trattarla con attenzione per evitare disastri.
Passando ora al grafico, vi ricordate i famosi 3400$ di cui parlo da un po'?
Beh ieri li ha colpiti ed è partito un grosso SHORT, come mi aspettavo, ha fatto ben 600 pips fino ai 3340$.
Ciò che suggerisco ora è di attendere le news e poi cercare di valutare qualcosa, magari verso le 15:30 con l'apertura di Wall Street, io personalmente resto sulla valutazione SHORT, mi piacerebbe molto riprendere i 3400$ prima di scendere ma stiamo a vedere come si preparerà.
Spero che questi livelli possano tornarvi utili.
- Fulmine VERDE: Zona di valutazione LONG;
- Fulmine ROSSO: Zona di valutazione SHORT.
Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti.
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Operate sempre responsabilmente con il rischio che potete permettervi.
Questa è solo un'analisi che condivido con voi e da cui potete prendere spunto, non consideratelo un segnale.
Buona valutazione e buon trading.
Ciau.
Cicli di borsa e liquidità, capire tutto in 3 minutiNella finanza di mercato, la liquidità è un fattore chiave. Senza di essa, gli asset rischiosi sul mercato azionario - azioni e criptovalute - perdono il loro carburante. Nel corso dei cicli, una cosa è diventata chiara: la direzione dei mercati finanziari è fortemente correlata a quella della liquidità globale. Ma la liquidità non è un singolo indicatore: è organizzata in tre livelli complementari. La comprensione di questi livelli rende più facile anticipare le principali tendenze. Il livello 1 è la liquidità monetaria globale (M2). Il livello 2 riguarda la liquidità netta all'interno del sistema finanziario e il livello 3 comprende la liquidità macro complessiva, attraverso gli indicatori di attività e di credito. Insieme, queste tre dimensioni costituiscono il “flusso sanguigno” dei mercati.
Il grafico seguente mette a confronto l'andamento dell'S&P 500 con la massa monetaria mondiale M2
Livello 1: liquidità monetaria globale (M2 globale)
Il primo stadio del razzo: M2 globale. Questo aggregato monetario misura la somma della massa monetaria (M2) delle principali economie - Stati Uniti, Cina ed Eurozona - convertita in dollari USA. Include i depositi a vista, i conti di risparmio e alcuni strumenti a breve termine, rappresentando la liquidità lorda immediatamente disponibile nell'economia globale.
Questo livello di liquidità è direttamente influenzato dalle politiche monetarie (tassi di riferimento, QE/QT), fiscali e salariali. L'andamento del dollaro USA svolge un ruolo cruciale: un dollaro forte riduce automaticamente la M2 globale in USD, mentre un dollaro debole la aumenta. A questo proposito, le dinamiche cinesi e statunitensi sono spesso divergenti, in quanto guidate da logiche creditizie diverse (pianificazione centralizzata sul versante cinese, aggiustamento basato sui tassi sul versante statunitense).
Ma al di là del livello assoluto, è soprattutto il momentum di M2, la sua derivata prima (variazione annuale), a fungere da bussola. Una tendenza al rialzo unita a un momentum positivo favorisce fortemente gli asset rischiosi. Al contrario, una stagnazione o una divergenza negativa tra trend e momentum (come alla fine del 2021) indica una contrazione delle valutazioni. Nell'arco di questo ciclo, si registra addirittura un coefficiente di correlazione di 0,80 tra la M2 globale e il Bitcoin, proiettato a 12 settimane nel futuro: la liquidità guida, i mercati seguono.
Livello 2: la liquidità netta del sistema finanziario
Il secondo livello è più sottile ma altrettanto decisivo: la liquidità netta del sistema finanziario. Si tratta della capacità di credito effettiva, ossia dei fondi effettivamente disponibili per irrigare l'economia reale dopo i prelievi, le riserve in eccesso e i meccanismi di regolamentazione. A differenza di M2, questa misura non riflette la liquidità lorda, ma piuttosto la liquidità che le istituzioni finanziarie possono utilizzare.
Negli Stati Uniti, questa liquidità netta dipende, tra l'altro, dai meccanismi della FED, come il programma di reverse repo (RRP), che aspira o rilascia temporaneamente liquidità, e dal livello delle riserve in eccesso delle banche. La sua evoluzione è strettamente legata alla politica monetaria restrittiva o accomodante della banca centrale, ai cicli di QE e QT.
La correlazione di questa liquidità netta con l'S&P 500 e il Bitcoin, sebbene leggermente inferiore a quella della M2 globale, rimane significativa. Essa funge da filtro per la liquidità lorda: anche se M2 è elevata, se la capacità di credito è bloccata da tassi troppo elevati o da riserve limitate, l'impatto sui mercati può essere neutralizzato.
Livello 3: liquidità macro globale
Infine, il terzo livello: la macro-liquidità globale. Comprende i barometri delle condizioni economiche che influenzano direttamente la percezione del rischio e la propensione degli investitori: indici PMI (manifatturiero e dei servizi), condizioni di credito, livelli di occupazione, tassi di default, ecc. È meno monetario e più ciclico, ma il suo impatto è reale perché modella il contesto in cui si esprime la liquidità finanziaria.
È questo livello che aiuta a contestualizzare i primi due: un aumento di M2 in un contesto economico in deterioramento (PMI sotto 50, calo dell'occupazione) può avere un effetto limitato. Al contrario, i segnali di ripresa economica possono rafforzare la trasmissione della liquidità ai mercati. In questo senso, la tempistica dei tagli dei tassi della Fed sta diventando un catalizzatore macro fondamentale. Finché la politica statunitense rimarrà restrittiva, M2 si stabilizzerà e la liquidità netta rimarrà vincolata, anche se la BCE o la PBoC allenteranno le loro condizioni.
Conclusione: la liquidità globale non può essere riassunta in un unico indicatore. Si tratta di un ecosistema strutturato su tre livelli: liquidità globale lorda (M2), capacità di credito effettiva (ECA) e liquidità netta (NAL).
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Analisi del prezzo dell'oro del 6 giugno3 candele D1 hanno chiuso senza superare il 50% della precedente candela principale rialzista. La visione principale di oggi sarà di ACQUISTO fino a 34xx.
La resistenza di oggi è intorno a 3413 per la strategia di VENDITA della sessione statunitense. Le sessioni asiatica ed europea sono alla ricerca di un punto di ACQUISTO. C'è stato solo un buon battito di ACQUISTO intorno a 3363, dove il prezzo ha spazzato la liquidità a 3369.
3382 è l'obiettivo per l'ordine di ACQUISTO e quest'area può essere utilizzata per lo Scalp di VENDITA nella sessione asiatica ed europea di oggi, poiché l'obiettivo di oggi è fino a 3413.
Nella direzione del ribasso dell'oro, contrariamente all'analisi, la zona di supporto 3341 e il supporto 3324 sosterranno la forza rialzista dei prezzi dell'oro.
Rompere le zone di confine 3382 e 3341. Si noti che la rottura non blocca la linea di tendenza.
LA BCE TAGLIA!--Chart di Capital.Com--
Il Consiglio direttivo ha deciso oggi di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della BCE.
L’inflazione si attesta attualmente intorno all’obiettivo del 2% a medio termine perseguito dal Consiglio direttivo.
Nello scenario di base delle nuove proiezioni degli esperti dell’Eurosistema, l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2,0% nel 2025, all’1,6% nel 2026 e al 2,0% nel 2027.
Le revisioni al ribasso rispetto alle proiezioni di marzo, di 0,3 punti percentuali per il 2025 e il 2026, riflettono principalmente le ipotesi di prezzi dell’energia inferiori e di un rafforzamento dell’euro.
Gli esperti si attendono che l’inflazione al netto della componente energetica e alimentare si porti in media al 2,4% nel 2025 e all’1,9% nel 2026 e nel 2027, sostanzialmente invariata da marzo.
Pe quanto riguarda la crescita del PIL in termini reali, secondo gli esperti si collocherebbe in media allo 0,9% nel 2025, all’1,1% nel 2026 e all’1,3% nel 2027.
La proiezione di crescita invariata per il 2025 riflette un andamento nel primo trimestre più vigoroso rispetto alle attese associato a prospettive più deboli per il resto dell’anno.